Restauro di fabbricato danneggiato dal sisma del 2012
VILLA VARINI A SAN POSSIDONIO (MO)
Incarico svolto: Progetto architettonico e D.L. Periodo di svolgimento: 2016/2022
Villa di fine Settecento che sorge al centro del paese, opposta e frontale rispetto alla facciata della Chiesa.
La Villa rammenta per dimensioni e ricchezza un palazzo signorile: rigidamente disegnata su un quadrato, ospita nella parte centrale l’androne d’ingresso, che corrisponde al salone del piano superiore, conserva alcuni elementi decorativi settecenteschi, quali i portoni e le cornici in cotto all’altezza dei bancali.
A seguito del sisma la villa ha subito l’importante crollo di tutto il secondo piano e dell’altana belvedere.
Idea di progetto
Il progetto intende tramandare l’unitarietà del manufatto, attraverso due interventi diversi sul piano teorico e metodologico. Il primo impegno è rivolto alla tutela di quanto sopravvissuto, patrimonio storico restaurato con il minimo intervento. Il restauro di tipo conservativo si concentra sui piani terra e primo, spazi che destinati alle aule di catechismo, oltre al vano scala e ai servizi igienici. Si colloca inoltre nel corpo minore una cucina, a servizio delle attività parrocchiali. I piani secondo, terzo e quarto ospitano un appartamento; qui i numerosi crolli impongono la ricostruzione delle parti mancanti.
Interventi strutturali e di restauro
Consolidamento fondale con cordolo in cemento affiancato alle murature, con inserimento di casseri a perdere tipo igloo per la creazione di un vespaio areato; introduzione di un cordolo di acciaio in sommità; realizzazione di nuovi solai e nuova copertura, in legno lamellare e tavolato; ricostruzione dell’altana. Per l’altana si predilige una ricostruzione critica che adotta come linguaggio la leggerezza. La riproposizione dei volumi crollati avviene con materiali nuovi quali xlam e legno lamellare, evitando il falso storico e proseguendo in perfetta continuità con la storia. Nuovi materiali vengono introdotti anche nel rifacimento delle bussole di ingresso in vetro e nelle nuove scale in acciaio con parapetti in vetro.
Finiture interne
(distinte come per gli interventi strutturali tra due piani inferiori e quelli superiori)
Ai piani bassi si recuperano i pavimenti in pianelle di cotto, integrando le parti mancanti, mentre ai piani alti sarà utilizzato parquet in legno di rovere. Allo stesso modo i controsoffitti in camorcanna decorati dei piani inferiori vengono restaurati e integrati nelle parti mancanti, mentre sopra si mantiene il legno lamellare a vista.
Riqualificazione delle aree esterne
Sistemazione dell’area esterna che si presentava in pessime condizioni, in modo da ospitare diversi tipi di attività, dal tradizionale presepe agli incontri dei gruppi parrocchiali. Prioritaria la valorizzazione dell’asse centrale, con un percorso che trova ingresso di fronte alla Chiesa, attraversa la Villa e il suo androne centrale e prosegue oltre, fino all’ingresso sul retro.